Strategie trading online: come scegliere

Indicatori Economici
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La strategia sei tu, chi può darti di più? E’ come la Coop, almeno presa in un certo senso, per così dire. Ci spieghiamo meglio: le strategie di trading online sono mezzi e non fini, considerarle tutto è sbagliato, far finta che non esistano, idem. Procediamo per gradi.
Innanzitutto, un’ammissione molto semplice: vorremmo andare sul “tecnico” puro, perché è più facile e “sporca” meno, è clean, pulito, tutto intorno all’illusione che delegando al “come si fa” il trading online diventi la gallina dalle uova d’oro.
Ma così non è, dunque, pur dichiarando che non si possa fare a meno della tecnica, segnaliamo ancora una volta che, per “tradare”, come si dice nell’orrendo gergo dei broker, si deve prima sapere che tipo di trader si è. E non è così immediata la risposta, mai.

Strategie Trading: che tipo di trader sei?

Ad esempio: si vuole tradare sempre, a ritmo continuo, impallinando tutto quello che si ha davanti, come alcuni personaggi appartenenti a gruppi Facebook di trading fanno? Ebbene, gente così è destinata a non durare e le loro strategie si liquefanno, semplicemente perché la loro identità è già liquefatta.
Se non si è consapevoli di quale tribù, razza o categoria di trader si sia, scegliere la strada da seguire sarà complesso. Visto che le strategie di trading online servono a raggiungere un solo obiettivo: realizzare setups di successo, vincenti, stop. Quindi, innanzitutto, “la strategia sei tu, e chi mai potrebbe darti di più?” Nessuno. Se un broker suggerisce una strategia, sta pensando alla sua strategia per fare ancora più soldi su chi investe.
Se indica di fare trading come un forzato nelle miniere di sale romane, sarà perchè vede dollari e euro dappertutto, soprattutto nelle sue immediate vicinanze. Il primo punto di ogni strategia, comunque si voglia organizzarla, si chiama money management, gestione del proprio account.

L’importanza di preservare i propri risparmi

Ma se si deve gestire il proprio patrimonio ed infine investirli, non c’è dubbio. Per lavorare profittevolmente occorre, in primo luogo, individuare i setups più profittevoli. Ecco spiegata la prima fase della scelta di una strategia improntata ad un obiettivo concreto: vincere sui mercati, non andando mai contro i mercati.
Ma deve essere sempre il trader a scegliere e, per farlo, ha bisogno di individuare lo stato di salute dei mercati. Non è la notte in cui tutte le vacche sono nere, c’è mercato e mercato. Se si fa trading sull’euro durante il Grexit, lo si fa a rischio e pericolo, con addosso un warning grande come una casa. Molti trader di successo, su siti e blogs, hanno sconsigliato di tradare da quelle parti, soprattutto in quella prima fase calda. La prima strategia è sapere cosa non si deve fare. Non seguire la pancia, perché lì dentro ci sono tutti gli umori dell’avidità e della frustrazione, si rischia di saltare a metà pomeriggio.

Consigli per le prime operazioni di Trading

Cosa fare allora? Un’operazione semplice e molto utile: andare sul sito principe di una piattaforma di trading online e da qui inizia a fare le prime operazioni del buon trader, che, insieme, costruiscono la strategia più adatta. Per prima cosa, individuare i mercati da tradare: se Forex, come due terzi del mondo fa, allora seleziona le currencies, cioè, tecnicamente parlando, i cross giusti da seguire, al massimo tre, ma soltanto due è meglio.
Si ha davanti a sè un mondo di materiali da visionare e si potrebbe anche entrare in loop, per cui il consiglio è quello di accelerare la definizione chiara di una sicura strategia personale.

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