Cloud Mining, cos’è e come funziona

cloud mining

C’è un termine che da qualche anno è diventato di pubblico dominio e che viene spesso citato, in accostamento al mondo delle criptovalute: mining, parola che nasce dal verbo inglese con il significato di ‘minare’. Il perché della diffusione di questo termine è da ricercare nel fatto che si tratta di un’industria vera e propria, anche se collegata ad un bene immateriale come le criptovalute.
Fare mining vuol dire produrre criptovalute, aspetto che oltre ad essere necessario per creare monete digitali viene messo sotto accusa, spesso, per le notevoli insidie ambientali collegate all’attività di estrazione del denaro virtuale. Ma non sempre è necessario dotarsi di macchinari potenti per poter portare avanti l’attività di mining, come dimostra il cloud mining.

Cos’è il cloud mining?

Per cloud mining si intende il noleggio di porzioni di server, disco fisso e CPU per un determinato arco temporale, per l’attività di estrazione dei Bitcoin, avendo cura di tenerne sotto controllo l’andamento mediante una app di telefonia mobile o una pagina web. Per effetto di questa concessione si entra a far parte di un mining pool, condividendone i profitti in base alla potenza di calcolo noleggiata.
Il fornitore del servizio, a sua volta, trattiene a proprio beneficio una parte del guadagno a titolo di copertura dei costi sostenuti. In tal modo non è necessario acquistare macchinari estremamente costosi permettendo a chiunque sia intenzionato a guadagnare dal mining di farlo.

Vantaggi e svantaggi del cloud mining

Prima di aderire al cloud mining, se ne dovrebbero vagliare attentamente eventuali pro e contro. Tra i vantaggi, abbiamo già ricordato quello collegato al fatto che gli utenti non sono costretti a svenarsi per minare Bitcoin. Si può quindi affermare che in tal modo si democratizza il mining, mettendolo alla portata di tutti.
Sull’altro piatto della bilancia occorre però mettere il fatto che le difficoltà dell’attività di estrazione dei token è in continuo aumento. Il guadagno il quale può derivarne è quindi destinato a calare nel corso del tempo, senza contare il pericolo di vere e proprie truffe, sempre dietro l’angolo quando si parla di criptovalute.

Attenzione alle truffe del cloud mining

Anche il cloud mining è stato funestato dalla presenza di un gran numero di truffatori. In particolare, proprio di recente un team di ricercatori ha svelato il raggiro operato nei confronti di decine di migliaia di persone, che avevano pensato di affittare i loro macchinari per ottenere una rendita passiva di questo genere. Una volta versata la quota di adesione, queste persone hanno dovuto constatare che l’app installata non aveva dall’altra parte una mining farm.
In definitiva, non succedeva nulla, ma l’interfaccia grafica installata creava l’illusione che si stesse minando Bitcoin e guadagnando soldi. Naturalmente dopo qualche tempo queste persone hanno capito di essere state oggetto di una truffa, ma ormai era troppo tardi.
Proprio per questo motivo, il consiglio dato dagli esperti è molto semplice: affidarsi solo ed esclusivamente ai mining pool più noti, ignorando tutti gli altri, in particolare quelli che fanno promesse mirabolanti. In caso contrario il rischio di perdere i propri soldi è estremamente elevato.

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