Investimenti in digitalizzazione: quanto spendono le aziende italiane

Investimenti in digitalizzazione

La digitalizzazione è ormai divenuto uno degli obiettivi prioritari per le aziende che, malgrado l’inflazione e un situazione economica non esaltante, hanno deciso di investire in modo considerevole in questo cambiamento non più rimandabile, al fine di rimanere competitivi sul mercato e avere capacità di reagire ai repentini mutamenti della società. Si parla di temi legati alle cosiddetta new economy che non possono essere in alcun modo tralasciati.
E’ quanto emerge dal report pubblicato dall’ Osservatorio Digital Transformation Academy della School of Management del Politecnico di Milano, nel quale viene sottolineata la spinta verso il digitale da parte delle aziende italiane in ogni settore. Secondo il documento, infatti, nel 2022 appena concluso il budget indirizzato a strategie di digitalizzazione è cresciuto del 4%, e le previsioni per il. 2023 confermano la crescita, indicando un +2,1% relativo a tutte le realtà imprenditoriali, indipendentemente dalle dimensioni, con un trend che dal 2015 ha fatto registrare un segno sempre positivo.

Digitalizzazione: come si stanno muovendo le aziende italiane

Attingendo ai dati emersi da un campione composto da oltre 1800 profili professionali, che ha coinvolto fondatori di start up, CEO aziendali, direttori dell’Innovazione e responsabili dei reparti Ricerca&Sviluppo, si nota in che modo le imprese stiano operando in linea con la digitalizzazione.
Secondo il report, il 57% delle aziende italiane nel 2022 ha continuato a portare avanti strategie di implementazione di sistemi digitali, mentre il 28% ha intrapreso questa strada, anche a fronte dei fondi che il PNRR ha destinato a questo cambiamento, con il 69% degli intervistati provenienti dalle grandi imprese e il 60% dalle PMI che ha sottolineato l’importanza e l’utilità di questi provvedimenti, contemplando all’interno del proprio organigramma figure e reparti specifici, come ad esempio una direzione innovazione, già presente in varie forme nel 40% dei casi.

Investimenti futuri

Nel prossimo futuro, i responsabili delle aziende di grandi dimensioni ha dichiarato di voler aumentare il budget per la digitalizzazione nel 43% dei casi, stessa percentuale per quanto riguarda le piccole e medie imprese, realtà che di fatto costituiscono il motore dell’economia italiana.
In particolare, gli investimenti verranno indirizzati verso sistemi di sicurezza digitale, Big Data, Cloud e software gestionali, con l’obiettivo sia di rendere l’organizzazione più sicura e snella a livello di processi, sia per abbracciare la sostenibilità, altro elemento ritenuto fondamentale per il presente e per il futuro.

Come la digitalizzazione può aiutare le aziende

Come accennato in precedenza, la digitalizzazione può supportare efficacemente le aziende nella gestione dei processi e del capitale umano, semplificando e snellendo il lavoro dei team e raggiungendo migliori risultati in termini di produttività e competitività. L’implementazione di software, infatti, è particolarmente indicata per quei reparti che si trovano costantemente a portare avanti innumerevoli attività, come ad esempio le Risorse Umane, che hanno la responsabilità dell’operatività e non solo di tutti i dipendenti coinvolti nella azienda.
Attraverso un software HR, è possibile condurre in modo automatico e al riparo dall’errore umano molte mansioni ripetitive e che tolgono tempo e risorse al team HR, come la rilevazione delle presenze, la gestione dei turni, la verifica delle performance, l’archiviazione di documenti e informazioni sensibili, la gestione delle ferie e delle buste paga, la selezione del personale e il successivo inserimento.

I software HR

Utilizzare questi strumenti, consente di poter avere una panoramica completa del capitale umano, potendo in questo modo organizzare al meglio il lavoro, assegnando le attività in modo preciso ed efficiente, e realizzando un ambiente di lavoro trasparente e condiviso, con risolti positivi a livello di soddisfazione dei dipendenti e di conseguenza maggiore impegno e lealtà nei confronti nel management, e una riduzione dei costi considerevole. Ma non solo.
La digitalizzazione aziendale migliora anche la reputazione dell’impresa e il valore del brand, attirando anche i talenti più promettenti nel mercato del lavoro che, sempre con maggiore forza, ricercano quelle realtà lavorative al passo con l’innovazione e con i cambiamenti di abitudini della società odierna.

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