Guida alla New Economy: cos’è e quali discipline comprende

New Economy

Con New Economy si intende la totalità dei fenomeni economici che sono stati messi in atto in seguito allo sviluppo delle tecnologie e delle comunicazioni, che hanno portato alla diffusione di contenuti digitali e di prodotti informatici.
È stato proprio l’avvento di tali innovazioni tecnologiche che ha dato origine ad una bolla speculativa, capace di conferire ampio dinamismo ai mercati finanziari nel passaggio al nuovo millennio. Dagli Stati Uniti il processo si allargò a tutti gli altri Paesi industrializzati del mondo, determinando l’affermarsi di un mercato ampio caratterizzato da ritmi di crescita sostenuti. Ecco una guida con i principali fattori della New Economy.

Le caratteristiche delle imprese nella New Economy

Con l’avvento della New Economy, le imprese subirono mutamenti radicali che misero in discussione tutto il complesso degli elementi che le caratterizza. In particolare molti cambiamenti furono registrati nella forza lavoro, nella velocità dei tempi di produzione e nel modo in cui le informazioni vennero comunicate all’interno dell’impresa stessa.
Le imprese furono chiamate ad investire maggiormente nella ricerca, nell’informazione e nel marketing, a cercare delle collaborazioni fra i vari settori per costruire strutture di riferimento più flessibili, capaci di adattarsi in tempi rapidi a nuovi modelli.
Di questo ne hanno risentito anche i mercati, che hanno cominciato a funzionare in maniera più efficiente anche al di là dei confini nazionali dei singoli Stati. In tal senso un ruolo importante è stato svolto dall’accesso alle informazioni in maniera meno dispendiosa e più veloce.

New Economy e globalizzazione

La crescita dei mercati finanziari ha avuto un grande impatto nel favorire la globalizzazione principalmente sul campo economico e finanziario, ma, in maniera trasversale, anche nel campo culturale. La New Economy  operava in un mercato globale, abbatteva i costi di gestione e dava l’opportunità alle imprese di non restare legate ad una sede fisica, ma anche virtuale.
Entrarono così in gioco, oltre alla comunicazione, all’informatica, alla produzione digitale, anche altre discipline, come quelle che rientrano nell’economia dei servizi basata sull’asset immateriale. Cominciarono a farsi strada gli e-commerce, basti pensare in questo senso allo sviluppo di aziende celebri come Amazon, Google, Yahoo!. Il tutto ebbe un impatto molto forte sugli stili di vita anche dei consumatori, portando avanti un processo di accelerazione della ricchezza e della produttività.

Nuove tecnologie ed investimenti

Alcune aziende cominciarono a nascere proprio tramite internet ed operare esclusivamente attraverso la rete. L’adozione delle nuove tecnologie ha determinato lo svilupparsi di investimenti che hanno riguardato sia il capitale fisico che quello umano; e la crescita di produzione si è registrata soprattutto nei settori che riguardano la comunicazione e l’informazione.
Proprio questi due settori hanno avuto una grandissima portata nell’ambito dei mercati finanziari con l’avvento della New Economy. Molti sostenitori hanno guardato da questo punto di vista con grande ottimismo nei confronti dell’andamento dei mercati, perché essi riprendevano i nuovi processi economici che si andavano definendo.
Gli indici di Borsa cominciarono ad essere caratterizzati da un forte aumento delle quotazioni azionarie grazie anche all’affermarsi di un fenomeno specifico, che può essere rintracciato nelle bolle speculative. E proprio il mercato delle azioni ha visto una notevole crescita legata proprio alla diffusione delle nuove tecnologie, figlie della New Economy.

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