Investire sul rame: perchè conviene e come farlo

investire nel rame

Tra i metalli oggetto di trading va ricordato anche il rame che, se non raggiunge naturalmente le quotazioni dell’oro e dell’ argento, costituisce comunque uno dei metalli  più utilizzati in assoluto nella storia dell’umanità.
La sua importanza deriva in particolare dal fatto di essere un ottimo conduttore, secondo solo all’argento e quindi usato proprio in tal senso, favorito anche dalla sottile patina che lo riveste conferendogli ottime capacità di resistenza, in particolare alla corrosione.
Altra caratteristica che ne sospinge molto l’utilizzo è il fatto di poter essere riciclato con grande facilità, tanto da favorire un fiorente mercato del rame usato (spesso anche mercato nero illegale, soprattutto da parte dei rom).

Investire in rame: i paesi che lo producono

Tra i Paesi che sono più ricchi di miniere di rame vanno ricordati in particolare il Perù e il Cile, che devono buona parte del loro Prodotto Interno Lordo proprio alla presenza del metallo; gli Stati Uniti, l’Australia e l’Indonesia.
Gli stessi Paesi sono logicamente anche i maggiori produttori del metallo, il quale può essere rivenduto subito dopo l’estrazione, senza essere lavorato, oppure dopo essere stato sottoposto a raffinazione.
Il nostro Paese, l’Italia, vanta invece poche miniere ma un primato a livello mondiale: quello del riciclo, che arriva addirittura al 40%, a fronte di una media del 34%.

Non solo investimenti: possibili utilizzi del rame

Il successo del rame dipende proprio dai molteplici utilizzi cui è destinato. Non solo per fili e cavi elettrici, ma anche per rivestire motori elettrici o elettromagneti, per coniare monete, per produrre pentole e posate, oppure per le tubazioni del gas e dell’acqua.
Impiegato anche a scopi artistici, in particolare per produrre ceramiche, vetro e sculture, il metallo ha poi trovato largo impiego anche nelle nuove tecnologie, a partire dai pannelli solari. Un ventaglio di usi che fa del rame un metallo su cui investire con ragionevoli possibilità di guadagno.

Come fare per investire sul rame?

Si può investire sul rame in due modi: o puntando su quello oggetto di contrattazione a livello finanziario, oppure su quello materiale.
Nel primo caso, occorre appoggiare il proprio commercio su un broker, ovvero su una delle piattaforme di trading  che rendono possibile investire sui mercati finanziari. Proprio esse permettono di operare su mercati come il “London Metal Exchange” (LME), il più importante a livello mondiale. Gli strumenti finanziari che rendono possibile questa strada sono:

  1. il trading con le opzioni binarie, in cui occorre indovinare un calo o un rialzo del suo prezzo;
  2. i derivati, a partire dai CFD, grazie ai quali si può trarre giovamento dal mutamento di quotazione, in entrambi i sensi, del metallo;
  3. i Futures, ovvero i contratti a termine in cui il compratore è tenuto a versare una somma concordata in cambio di una quantità di rame.

Quotazione Rame

Questa maggiore attenzione alla materia prima fa si che sempre più investitori rivolgano le proprie attenzione al rame. Per investire è necessario conoscere prima le quotazioni del rame. Il consiglio è quello di controllare periodicamente i grafici che riportano queste informazioni con il prezzo ufficiale del metallo.
La quotazione rame è ovviamente variabile, soggetta ad alti e bassi in base all’andamento dei mercati: d’altra parte da quando si è accesa l’attenzione su questa materia prima si è assistito anche a molti movimenti speculativi tesi ad alterare il prezzo del rame. Per conoscere le quotazioni del rame in tempo reale è bene visionare i grafici di Borsa così da avere certezze sul suo valore in un determinato momento storico.

L’investimento in rame fisico

In tal senso va comunque ricordato che questo metallo è considerato molto volatile, rendendo quindi complicato investirci senza sottoporre il proprio capitale ad un rischio abbastanza elevato.
Per rame fisico si intende invece quello con cui vengono prodotti disparati oggetti e che da sempre è oggetto di transazione tra privati dando vita ad un fiorente mercato dell’usato. In particolare ad essere commerciati sono i fili elettrici, una circostanza che spiega ad esempio i furti di rame di cui si parla spesso anche sui giornali.

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